NEWS del 4 maggio 2020 ore 14.00
TEST SIEROLOGICI REGIONE MARCHE:
Modalità di partecipazione allo studio regionale di siero-prevalenza
DELIBERA REGIONE MARCHE n.503 del 28 aprile 2020
Estratto elaborato da ERGO
- Prevede un PIANO REGIONALE PER LA GESTIONE DELL’EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID-19.
- Specifica, ribadito anche nella Circolare 14915 del 29 aprile, che:
- conferma quale test di riferimento per la diagnosi di infezione da SARS-Co V-2 quello basato sul rilevamento del virus in secrezioni respiratorie (Tamponi)
- l’importanza dei test sierologici nell’ambito della ricerca e nella valutazione epidemiologica della circolazione virale e che possono trovare applicazione nell’ambito di protocolli definiti, a livello nazionale e regionale, per determinare la siero – prevalenza in una determinata popolazione, utile a fini epidemiologici e di sorveglianza sanitaria
- L’adesione è volontaria da parte delle aziende (nasce di fatto per il personale sanitario);
- La sperimentazione prevede la somministrazione di test sierologici di tipo quantitativo, basati sul metodo della chemiluminescenza, esclusi i test rapidi, cd “saponette”. Quindi Prelievo venoso.
- Specifica che il test sierologico con esito negativo può dare indicazioni su eventuali contatti con il patogeno fino a un periodo di circa 10-15 giorni antecedenti al momento del prelievo, di conseguenza, il mancato riscontro di anticorpi, non esclude eventuali contagi avvenuti negli ultimi giorni: per questo motivo si presenta la necessità di EFFETTUARE PERIODICAMENTE L’INDAGINE SIEROLOGICA.
- In caso di POSITIVITÀ è necessario eseguire la ricerca diretta del patogeno – tampone naso/faringeo; la presenza di anticorpi viene considerata solo come memoria immunitaria.
- Il soggetto clinicamente guarito è considerato quello che ha 2 tamponi successivi a distanza di 24 ore, risultati negativi.
- L’azienda per partecipare al progetto deve garantire la volontarietà di partecipazione dei dipendenti e l’adeguata e completa informazione sul significato dei risultati dei test tramite il medico Competente (medico aziendale);
- Sarà il Medico competente responsabile della gestione dei lavoratori, tenuto conto che a seconda del livello di positività (presenza di IgG e/o IgM) dovrà intervenire.
- In caso di presenza di IgM, con o senza IgG:
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- Deve essere eseguito il test molecolare (tampone) per la ricerca del virus;
- Il dipendente dovrà essere posto cautelativamente in QUARANTENA;
- Le Aziende aderenti al Progetto si impegnano a comunicare al Dipartimento di Prevenzione dell’Area Vasta di riferimento, tramite il medico competente:
- I casi positivi al tampone in forma nominativa (con comunicazione rapida e sicura);
- I dati relativi alle risultanze dei test sierologici in forma aggregata.
- Si precisa che per l’esecuzione dei test molecolari (tamponi) i Laboratori devono essere appositamente validati per questa specifica attività diagnostica.
- Si precisa che la partecipazione allo studio epidemiologico deve essere:
- Eseguita con oneri completamente a carico dell’Azienda;
- Supportata dai medici competenti;
- Coerente con le indicazioni dello studio regionale;
- Concordata con le Organizzazioni sindacali di settore;
- Si precisa che i lavoratori dovranno essere informati tramite il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza in merito a:
- Il significato dello screening e dei test;
- Il fatto che lo stesso non può essere eseguito nell’ambito della sorveglianza sanitaria obbligatoria e che, pertanto, l’adesione allo screening è volontaria e facoltativa previa acquisizione del consenso da parte del lavoratore;
Per partecipare allo studio è necessario inviare la Comunicazione di Adesione volontaria ai percorsi di screening utilizzando il Modulo di cui all’Allegato A della Delibera.
Scarica il testo della Delibera Regionale
Il Team di ERGO STUDIO.